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M A K E D O 🍂 è una piccola enciclopedia portatile dei tanti doni della natura.
Piena di descrizioni, consigli e curiosità.
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CHENOPODIO BIANCO

🍂🏷 SEMI E FARINA

Non appena la pianta raggiunge la piena maturità, si possono raccogliere i semi per farne una farina.
Quando, stropicciando le infiorescenze tra le mani, i semi cominciano a fuoriuscire facilmente, queste si raccolgono e si completa l’essiccazione in un luogo riparato, su carta o cartone ben asciutti.

Per preparare la farina, ti basterà pestare i semi in un mortaio o macinarli con un mixer, ed il modo migliore per utilizzarla è quello di abbinarla alla farina ricavata dai classici cereali.

I suoi semi, e quindi, la farina da essi ricavata, contengono proteine, glucidi, lipidi e fibre.
E’ inoltre ricca di lisina, niacina e apporta una buona quantità di magnesio, calcio, potassio, ferro e fosforo.

I semi si possono consumare anche come cereali, nei dolci o saltati in padella, e si possono conservare in dispensa come la farina, ossia dentro ad un contenitore ben chiuso, al riparo dalla luce, dall'umidità e dal calore.

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CHENOPODIO BIANCO

🍂🏷 RICETTARIO

Se sei curioso di assaggiare qualche piatto a base dei cosiddetti spinaci selvatici, come ad esempio il Chenopodio Bianco o il Chenopodio Buon Enrico, qui ci sono alcune ricette sfiziose da provare.

PANE CON FARINACCIO
https://www.nelnomedelpane.it/pane-del-mese-giugno-2019/
VELLUTATA DI BUON ENRICO
https://blog.giallozafferano.it/timoelenticchie/vellutata-di-buon-enrico-spinacio-selvatico/
GNOCCHI E SPINACIO SELVATICO
https://piattibrescianiraccolta.altervista.org/gnocchi-e-spinacio-selvatico/
GNOCCHI DI BUON ENRICO E FARINELLO CON FIORI DI SAMBUCO
https://phytoalimurgia.it/gnocchi-di-buon-enrico-e-farinello-con-fiori-di-sambuco/
TORTIGLIONI DEL BUON ENRICO
https://chissenefood.com/tortiglioni-del-buon-enrico/
FETTUCCINE PAGLIA E FIENO SENZA UOVA AI SEMI DI LINO E FARINELLO
https://granosalis.org/fettuccine-paglia-e-fieno-ai-semi-di-lino-e-farinello/
RISOTTO ALLE FARINÈLE CON CACIOTTA AI FIORI DI CALENDULA E TRONCHETTO DI VITELLO
https://www.sfizioso.it/ricetta/risotto-alle-farinele-caciotta-ai-fiori-calendula-tronchetto-vitello/
POLPETTINE DI SPINACIO SELVATICO
http://vividisanapianta.it/ricetta/polpettine-di-spinacio-selvatico-farinello/
TORTA AL FARINACCIO CON CREMA DI CANNELLA
https://www.beautifulcurvy.com/food/torta-al-farinaccio-con-crema-di-cannella/

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CHENOPODIO BIANCO

🪴🏷 IL CHENOPODIO IN GIARDINO

Il Chenopodio Bianco è una delle specie annue più comuni che infestano gli orti.
Ad esempio, è la principale pianta infestante per le coltivazioni di patate.

È facile trovarlo anche lungo i sentieri di campagna, tra le colture sarchiate, tra i cereali primaverili, negli orti casalinghi, nei campi incolti, e anche tra i ruderi e tra i viottoli, prediligendo sempre i terreni ricchi di azoto.

La presenza del Chenopodio Bianco indica, inoltre, che il terreno dove è cresciuto è fertile, ricco di fosforo e di potassio.

Guarda anche http://antropocene.it/2017/05/20/chenopodium-album/

In primavera cominciano ad apparire le prime piantine spontaneamente, poi la fioritura avviene durante l'estate, quindi, le foglie ed i germogli apicali si possono raccogliere da Marzo fino ad Agosto, selezionando preferibilmente i germogli novelli o perlomeno gli esemplari sotto i 20 cm di altezza, mentre i semi si raccolgono appena cominciano i primi caldi, ovvero quando le capsule hanno raggiunto la piena maturazione.

La presenza della patina bianca, chiamata pruina, garantisce la genuinità del Chenopodio Bianco, e impedisce che venga scambiato con altre piante simili ma non commestibili.

Guarda anche http://dryades.units.it/valerio/index.php?procedure=taxon_page&id=469&num=1932

Di fatto, viene definita una pianta infestante, quindi è inopportuno lasciare crescere troppo a lungo le piante spontanee di Chenopodio Bianco nell'orto adibito ad altre colture, quindi tanto vale raccoglierle poco dopo la loro apparizione per utilizzarle in cucina.

Se invece sei intenzionato ad utilizzarle a scopo benefico o curativo, come ad esempio per un infuso, evita di raccoglierle da terreni troppo concimati e quindi ricchi di azoto, poiché la presenza di quest'ultimo e dell'acido ossalico facilita l'eventuale assorbimento dei nitrati tossici da parte della pianta.
Questo perché la bollitura aiuta ad eliminare queste sostanze, quindi l'acqua di cottura dev'essere gettata e non ingerita.

Se decidi di coltivarlo appositamente, cerca di seminarlo in terreni sciolti, arricchendoli solamente con humus, il quale apporterà tutti i nutrimenti necessari, ricreando così le condizioni favorevoli delle zone dove solitamente cresce spontaneamente.

È, inoltre, una pianta che si presta bene a crescere in una zona dell’orto a ridosso di muri, dove altre piante, al contrario, soffrirebbero, e può essere facilmente coltivata anche in una zona dove non batte tanto il sole.

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🌱🏷CHENOPODIUM BONUS-HENRICUS
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Chenopodium_bonus-henricus

Oltre al Chenopodio Bianco, si fa notare il Chenopodio Buon Enrico, anch'esso un ottimo ingrediente in cucina, oltre ad essere colmo di proprietà benefiche.
https://t.me/makedolartedelsapere/161

Il Chenopodio Buon Enrico si ramifica rapidamente, e a differenza del Chenopodio Bianco, raggiunge un’altezza media di soli 60 centimetri.
https://www.giardinaggio.it/erboristeria/piante-medicinali/buon-enrico.asp
Le foglie sono più grandi e ondulate, con la tipica forma di una freccia, tanto che vengono definite sagittate o astate.
La pianta è ricoperta da una peluria molto fitta che dona alla pianta un aspetto quasi granuloso al tatto, oltre ad essere molto appiccicosa.

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Fotografia di Wōdanaz, via Flickr.

🍂🏷 LA METAMORFOSI DELLE PIANTE

Un approccio diverso alle piante medicinali attraverso gli scritti scientifici di Johann Wolfgang von Goethe.

Domenica 17 Luglio, dalle 10:30 alle 12:30, nel Giardino Botanico, “Giangio Lorenzoni”, Tambre.

Esiste per Goethe una relazione strutturale fra il mondo della scienza e la dimensione esistenziale:
La conoscenza della natura sarebbe necessaria all’uomo per comprendere la propria interiorità.
https://www.agendacontadina.it/evento/la-metamorfosi-delle-piante/
Goethe si concentra sull’infinito e giocoso processo creativo della natura.
Egli si rivolge agli studi botanici per mostrare l’armoniosa appartenenza dell’uomo al mondo naturale.

Le forme, intese come processi biologici giunti ad uno stato non dinamico, di quiete non sono né immobili né astratte, sono l’unione di eterno e transitorio, di scienza e vita.

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ACQUA DA BERE.pdf
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M A K E D O

🍂🏷 ACQUA DA BERE

Come prima cosa, è sempre opportuno diffidare dell'acqua ferma quand'anche apparisse limpida, fresca ed invitante.

L'acqua che presenta le migliori caratteristiche di sicurezza è quella che sgorga dal terreno, in quanto in esso subisce dei naturali processi di filtrazione e di depurazione.
Bisogna accertarsi, però, che a monte della sorgente non ci siano insediamenti urbani o allevamenti di animali che, con i loro scarichi potrebbero facilmente inquinare le falde superficiali.

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🌱🏷 LAVANDULA ANGUSTIFOLIA
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Lavandula_angustifolia

La Lavanda Angustifolia si identifica anche sotto altri nomi, quali Lavanda Officinalis, Lavanda Vera, o semplicemente Lavanda Comune.

È una pianta perenne sempreverde, suffruticosa, e quindi di tipo semiarbustivo, originaria del bacino del Mediterraneo, ed è la più comune del genere Lavandula, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, la quale comprende circa 250 generi e quasi 7000 specie.

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🌱🏷 LAVANDA COMUNE
https://t.me/makedolartedelsapere/170

È una pianta che può raggiungere 1 o 2 metri di altezza e può avere un portamento arbustivo, subarbustivo o cespitoso-arbustivo.

È caratterizzata da un profumo intenso e da foglie di un colore verde argenteo, anche se di una tonalità leggermente più vivace rispetto ad altri esemplari della stesso genere.
Le foglie sono anche più strette ed allungate, e sono disposte in modo opposto tra loro.

La parte aerea del fusto è legnosa, eretta con superficie pubescente, mentre la parte alta è ramosa con i giovani rami di tipo erbaceo.

I piccoli fiori sbocciano durante tutta l’estate, raggruppati in piccole spighe all'apice dei fusti, dal caratteristico colore azzurro violaceo, spesso provvisti di petali dall'aspetto di piccole ali.

Il frutto è un achenio ovoidale marrone, che contiene al suo interno un solo seme, ed è assente negli esemplari ibridi.

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LAVANDA COMUNE

🍂🏷 OLIO ESSENZIALE

Rispetto a tutti gli altri componenti, il linalolo e l'acetato di linalile sono presenti in quantità molto elevate ed è per questo che ad essi viene attribuita la maggior parte della proprietà ascritte all'olio di Lavanda.

Guarda anche https://www.olfattiva.it/lavanda-proprieta-ricette-e-indicazioni/

Esistono cinque specie di Lavanda, che possono essere coltivate per l’essenza, ma quello di Lavanda Comune è il migliore olio essenziale in assoluto per l’aromaterapia.

Le qualità migliori di Lavanda vengono coltivate tra gli 800 e i 1200 metri di altitudine.
L’intensità della luce solare determina il quantitativo e la tipologia di principi attivi sviluppati dalle piante, i quali caratterizzano il pregio ed il profumo dell’olio essenziale.

Guarda anche https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/rimedi-naturali/oli-essenziali/olio-essenziale-di-lavanda.html

L'essenza profumata è presente in tutte le parti della pianta, ma la maggiore concentrazione risiede nei calici dei fiori, i quali vengono raccolti a mano nel periodo in cui la pianta raggiunge la maggiore concentrazione di principi attivi in modo da consentire la miglior resa di olio essenziale, e solitamente si verifica tra Giugno e Luglio.

Una volta raccolte le sommità, esse vengono inserite all’interno dell’alambicco e distillate in corrente di vapore.
https://www.inherba.it/tecniche-estrazione-distillazione-oli-essenziali-piante-officinali/distillazione/
Un distillatore, tipicamente, sottopone i fiori ad una corrente di vapore continua, dividendo così l'essenza dal materiale vegetale.
https://www.agrigal.com/lifestyle/oleoliti-lavanda
Se non ne possiedi uno, in alternativa è possibile preparare un oleolito di Lavanda, ossia un estratto della pianta che si ottiene per macerazione in olio dei fiori per tre settimane circa.

Ogni varietà ha una propria resa, come ad esempio la Lavanda Comune, che ha una resa del 2%, ovvero che da 100 kg di fiori si possono ottenere circa 2kg di olio essenziale.

Guarda anche https://oli-essenziali.info/olio-essenziale-di-lavanda/

I parametri che possono influire sulla qualità dell’olio essenziale sono tantissimi, come la tecnica di coltivazione adottata, l'altitudine, la tipologia di terreno e l'intensità dell'esposizione solare, dall'attività atmosferica nel periodo di raccolta e nella modalità, nella temperatura di distillazione e ovviamente nella scelta della varietà e Chemiotipo della pianta.

Si prega di informarsi sulle eventuali controindicazioni.

🍂🏷 PROPRIETÀ
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🍂🏷 RIMEDI NATURALI
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LAVANDA COMUNE

🍂🏷 PROPRIETÀ

La fitoterapia moderna le riconosce proprietà ipocolesterolizzanti, rilassanti, sedative, antispastiche, antimicotiche, diuretiche, antisettiche e antinfiammatorie, cicatrizzanti e lenitive, oltre ad un’azione antidolorifica paragonabile a quella del tramadolo, un oppiaceo sintetico usato, appunto, nel trattamento del dolore.

È ricca di flavonoidi, cumarine, triterpeni, tannini e fitosteroli, ed il suo olio essenziale è composto principalmente di linalolo, acetato di linalile, limonene, cineolo, canfora e alfa-terpineolo.

Alcuni studi fitoterapici hanno inoltre dimostrato che è in grado di inibire il rilascio d’istamina nelle reazioni allergiche e di contrastare efficacemente vari ceppi batterici, come lo staphilococcusaureus, resistente alla meticillina, e gli enterococchifecaliresistenti, resistenti alla vancomicina.

🍂🏷 RIMEDI NATURALI
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LAVANDA COMUNE

🍂🏷 RIMEDI NATURALI

Per preparare un infuso di Lavanda Comune, ti basterà mettere un cucchiaino di fiori essiccati in una tazza di acqua bollente, lasciando riposare per poco meno di 10 minuti, per poi filtrarla.

In alternativa, si può utilizzare il miele di Lavanda come dolcificante, il quale mantiene comunque alcune delle proprietà della pianta.

I principi attivi della Lavanda esercitano un’azione sedativa e calmante sul sistema nervoso, quindi risulta utile come rimedio naturale in caso di ansia, agitazione, irritabilità, nervosismo, e conseguenti spasmi o dolori allo stomaco ed all'intestino.

Grazie alle sue proprietà carminative e antispasmodiche, può quindi essere impiegata nel trattamento di disturbi digestivi di origine nervosa, quali coliche e spasmi addominali.
Oltre a rilassare la muscolatura liscia del tubo digerente, stimola l’attività epatica e la produzione di bile, le secrezioni gastriche e la peristalsi intestinale.

Grazie alle sue proprietà disinfettanti, antisettiche ed antinfiammatorie, è un ottimo rimedio contro le affezioni del sistema genito-urinario, come cistiti e candidosi, agendo inoltre come diuretico.

Guarda anche https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/rimedi-naturali/erboristeria/lavanda.html

Le sue proprietà antispasmodiche, antisettiche, antinfiammatorie e sedative, sono inoltre di grande aiuto in tutti i casi di disturbi dell’albero respiratorio, in particolare contro i disturbi d’asma.
Esercitando un’azione balsamica sulle vie respiratorie, risulta utile anche per contrastare o per prevenire tutte le malattie da raffreddamento, come tosse, raffreddore o sinusite.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Suffumigi
Ti basterà versare qualche goccia di olio essenziale in una pentola riempita con almeno un litro d’acqua bollente, aggiungere un cucchiaino di bicarbonato ed esporre il viso ai vapori, coprendo la testa con un asciugamano, e respirando normalmente con naso e bocca.
Questo rimedio risulta utile anche per contrastare emicranie da stress o nervosismo.

Guarda anche https://www.laprimulasiziano.it/lavanda-leggende-proprieta-benefici/

Per contrastare contratture muscolari e dolori, ti basterà versare in una bacinella d’acqua calda una decina gocce di olio essenziale, immergendoci un panno, per poi strizzarlo leggermente e applicarlo sulle zona interessata, lasciandolo in posa finché non intiepidisce, rinnovando l’applicazione finché l'acqua nella bacinella non si raffredda.

In caso di dolori cervicali, è consigliabile sia un impacco locale, sia sorseggiare lentamente una tisana preparata con i fiori essiccati.

Guarda anche https://m.my-personaltrainer.it/erboristeria/lavanda.html#168639

Adeguatamente diluito in una crema o in un olio vegetale, può essere applicato sulla pelle in caso di stati doloranti del corpo, crampi, piccole ferite, ustioni, punture di insetti, eritemi, irritazioni, pelle e capelli grassi.

🍂🏷 OLIO ESSENZIALE
https://t.me/makedolartedelsapere/172

Si prega di informarsi sulle eventuali controindicazioni.

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LAVANDA COMUNE

🍯🏷 MIELE DI LAVANDA

Ci sono tre esemplari di Lavanda in Europa adatti alla produzione di miele, nonché gli ibridi coltivati, e possono produrre mieli uniflorali, dal profumo aromatico, che sa un po' di fico e passiflora.

Guarda anche https://unaapi.it/mieli-e-prodotti-delle-api/mieli-italiani/i-mieli-uniflorali-italiani/miele-di-lavanda/

Le maggiori differenze si riscontrano tra i mieli di L. Stoechas, e quelli prodotti dalle altre due specie, quali la L. Angustifolia e L. Latifolia, e dal loro ibrido, chiamato Lavandino.

La L. Stoechas è largamente diffusa lungo la costa tirrenica e nelle isole circostanti, ed il suo miele è l’unico che si possa ottenere in quantità interessanti in Italia.

Una buona produzione di miele di L. Angustifolia, è comunque possibile, ma solo in alcune zone delle Alpi Marittime, al confine con la Francia, tra Liguria e Piemonte.

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LAVANDA COMUNE

🪴🏷 COLTIVAZIONE

In Italia si trova spontanea con 4 specie, quali la L. Angustifolia, L. Latifolia, L. Stoechas, L. Dentata, crescendo fino ai 1300 metri, prediligendo luoghi aridi, ben soleggiati e sassosi.

Guarda anche https://www.ortodacoltivare.it/officinali/lavanda.html

È una pianta rustica ma le esigenze ambientali sono leggermente differenti a seconda delle diverse specie.
Ad esempio, la Lavanda Comune (L. Angustifolia) è molto più resistente al freddo, sopportando temperature fino a 0 °C.

Generalmente, la Lavanda, nel Sud può stare all’aperto durante tutto l’anno, ma in inverno, in alcune zone del Nord, è consigliabile proteggerla.
Al contrario, è molto resistente al caldo e all’aridità, sopportando così le estati secche.

Guarda anche https://www.sguardonelverde.com/la-lavanda-coltivazione-storia-e-curiosita/

Nelle zone più calde la pianta entra in vegetazione a fine autunno o in pieno inverno, in quelle più fredde in primavera.
L'epoca di fioritura ha inizio, secondo la ripresa vegetativa, da Gennaio a Maggio e si protrae per alcuni mesi.
Il periodo di fioritura, infatti, varia in funzione delle varietà di Lavanda, del clima, dell’altitudine e della latitudine.

La meteorologia locale è un fattore determinante anche per la sua raccolta, la quale generalmente inizia tra il mese di Giugno ed il mese di Luglio.
Il clima è infatti dipende molto dall’igrometria, ossia dall’umidità dell’aria.
Un lungo periodo di siccità può quindi posticipare di qualche giorno la raccolta, ed un temporale, al contrario, la può anticipare.

Il periodo di raccolta varia anche a seconda dell'uso che se ne deve fare.
Per poter essere utilizzata a scopo alimentare o ad uso erboristico, per esempio, è meglio raccogliere i fiori all'inizio della fioritura.

Guarda anche https://www.coltivazionebiologica.it/la-coltivazione-della-pianta-di-lavanda/amp/

I getti annui persistono solo nella parte basale, mentre si seccano nel resto del fusto, cioè la parte inferiore dei fusti diviene legnosa e rimane viva anche durante l'inverno, mentre le parti superiori, essendo di consistenza erbacea, muoiono ad ogni autunno riformandosi nella primavera successiva.

La potatura è l’operazione più importante per la manutenzione della pianta, e naturalmente va effettuata dopo la fioritura, eliminando la spiga ed una porzione di ramo, senza però arrivare alla parte legnosa.

Nell’operazione di potatura si inizia con una cimatura tagliando poco sotto al fiore, così da mantenere il cespuglio ad un’altezza regolare, poi si diramano gli steli per favorire l’areazione e si eliminano alla base le parti di pianta che si espandono fuori dai confini.

Guarda anche https://www.edendeifiori.it/285/lavandula-officinalis-lavanda.php

Durante la coltivazione è necessario bagnare con moderazione, con interventi mirati solo quando il terreno inizia ad asciugarsi.

Guarda anche https://www.lavandetodiarqua.it/blogs/the-lavanda-bog/iniziamo-dalla-lavanda-angustifolia

La Lavanda Comune può essere coltivata anche in vaso, il quale deve essere grande, particolarmente in larghezza, e dev'essere posizionato in una zona molto soleggiata, poiché la fioritura avviene con un maggior successo se posizionata in pieno sole.

È consigliato rinvasare la pianta, all’inizio dell’autunno seguente, in un vaso di una misura più grande rispetto al precedente.

Il terreno da impiegare deve essere abbastanza basico e conviene miscelarlo con della sabbia, ancor meglio se proveniente dal fiume, tenendo conto che il drenaggio è fondamentale.

Bisogna fare attenzione con la concimazione, poiché troppo concime, o la scelta errata di quest'ultimo, potrebbe compromettere il profumo delle spighe.


🪴🏷 MOLTIPLICAZIONE
https://t.me/makedolartedelsapere/179
Propagare la Lavanda dal seme non è molto semplice, perché si tratta di una coltivazione che richiede condizioni particolari per germinare, oltre a crescere molto lentamente, quindi per facilitarne la crescita, è consigliabile ricorrere ad altre tecniche di moltiplicazione delle piante.

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LAVANDA COMUNE

🪴🏷 MOLTIPLICAZIONE

Se hai intenzione di seminarla, il metodo migliore è quello di mettere i semi per circa due mesi in frigorifero, in modo da simulare un inverno, e a partire da fine Febbraio puoi procedere con la semina in semenzaio, ricordandoti che i tempi di germinazione sono lunghi.

TECNICHE DI MOLTIPLICAZIONE DELLE PIANTE
https://www.maccantivivai.it/it/news/le-varie-tecniche-di-moltiplicazione-delle-piante
La moltiplicazione della Lavanda può anche essere fatta per divisione dei cespi, ma il sistema più veloce e affidabile la riproduzione per talea.

Ad ogni modo, all'inizio occorre intervenire con innaffiature regolari, visto che la radicazione necessita di un'umidità costante, ed una volta cresciute, un buon consiglio può essere quello di cimarle prima della fioritura, così che possano irrobustirsi, per poi essere messe definitivamente a dimora nel giro di circa uno o due anni.

🪴🏷 COLTIVAZIONE
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LAVANDA COMUNE

🍂🏷 RICETTARIO

Se sei curioso di assaggiare qualche piatto a base di fiori del genere Lavandula, qui ci sono alcune ricette sfiziose da provare.

USI DELLA LAVANDA IN CUCINA
https://www.cure-naturali.it/articoli/alimentazione/cucina/usi-della-lavanda-in-cucina.html

RISOTTO ALLA LAVANDA
https://viziodivino.com/blogs/il-blog-di-viziodivino/risotto-alla-lavanda-polesana
RISOTTO ALLA LAVANDA CON FUNGHI
https://www.gustoblog.it/post/4163/risotto-alla-lavanda-ricetta/amp
GNOCCHI ALLA LAVANDA
https://salsatilla.it/gnocchi-alla-lavanda/
MALTAGLIATI CON CALAMARI AFFUMICATI E LAVANDA
https://www.unileverfoodsolutions.it/ricetta/maltagliati-con-calamari-affumicati-lavanda-burro-e-salvia-R0062672.html
PASTA ALLA LAVANDA E ROSMARINO CON MELE ANNURCHE E NOCCIOLE
http://www.isaporidelmediterraneo.it/2014/11/pasta-alla-lavanda-e-rosmarino-con-mele-annurche-e-nocciole.html?m=1
LINGUINE AL FARRO CON BRODO DI RAPA ROSSA AFFUMICATO E LAVANDA
https://www.cucinaevini.it/ricette/ricetta-linguine-rapa-burro-erbe/
CREMA VELLUTATA DI STRACCHINO CON SPAGHETTI DI ZUCCHINE ANACARDI TOSTATI E LAVANDA
https://venchiaredo.eu/crema-vellutata-di-stracchino-senza-lattosio-spaghetti-di-zucchine-anacardi-tostati-foglie-aromatiche-e-petali-di-lavanda/
SOUFFLÉ DI SPINACINO CON CREMA DI PATATE E CRUMBLE ALLA LAVANDA
https://www.sedanoallegro.it/ricetta/souffle-di-spinacino-con-crema-di-patate-e-crumble-alla-lavanda-1965
PANE ALLA BANANA CON LAVANDA
https://bromabakery.com/lavender-infused-banana-bread/
TORTA CON CREMA AL BURRO DI LAVANDA
https://www.oliveandmango.com/rosemary-lavender-cake-with-a-lavender-buttercream/
CHEESECAKE MORE E LAVANDA
https://www.cameo.it/it-it/ricette/r/cheesecake-more-e-lavanda
BAVARESE AL CIOCCOLATO BIANCO E LAVANDA
https://www.dissapore.com/ricette/bavarese-al-cioccolato-bianco-e-lavanda/
CREMA CATALANA ALLA LAVANDA
https://lapaginadelgoloso.it/crema-catalana-lavanda-come-usare-lavanda-cucina/
SEMIFREDDO ALLA LAVANDA E MIELE
https://ilsolleticonelcuore.blogspot.com/2013/07/gelato-lavanda-miele.html?m=1
GELATO ALLA LAVANDA
https://www.agrodolce.it/ricette/gelato-alla-lavanda/
TÈ ALLA LAVANDA CON LATTE ALLA VANIGLIA
https://www.clubcrafted.com/lavender-tea-latte/

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🍂🏷 VITA IN ARMONIA CON LA NATURA
https://autosufficienza.it/event/autosufficienza-bene-comune-vita-in-armonia-con-la-natura-diventa-il-cambiamento-che-vuoi-vedere-nel-mondo-edizione-agosto

"...per cambiare le cose in grande dobbiamo prima cambiare noi stessi..."

Da Domenica 21 a Venerdì 26 Agosto, e da Domenica 9 a Venerdì 14 Ottobre 2022, presso La Fattoria dell’Autosufficienza, Località Paganico, Bagno di Romagna, (FC) Italia.

Un’esperienza formativa della durata di sei giorni, dedicata a chi ha deciso di vivere una vita più consapevole all’insegna dell’etica, della sostenibilità e del Bene Comune.

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erai le realtà della zona, incontrando i Custodi della Terra, persone che hanno realizzato nella loro vita, personale e professionale, il cambiamento che vorrebbero vedere nel mondo.
Vedrai da vicino lo stile di vita e le dinamiche di una comunità diffusa, prendendo parte ad esperienze pratiche che ti saranno utili nella vita di tutti i giorni.

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LE PIANTE SELVATICHE COMMESTIBILI.pdf
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M A K E D O

🍂🏷 LE PIANTE SELVATICHE COMMESTIBILI

Dedicarsi alla ricerca e alla raccolta di erbe consente di riavvicinarsi alla natura, di guardare con occhio diverso e meno distratto la vegetazione che ci circonda e di viaggiare a ritroso nel tempo, seguendo le tracce di coloro che prima di noi hanno compiuto gli stessi gesti e provato la stessa soddisfazione nel contemplare lo stesso raccolto.

Le famiglie contadine conoscono da sempre questa risorsa, e una volta, nella stagione propizia erano soliti mandare i bambini alla ricerca del pranzo quotidiano.

Il Parco Naturale Regionale Oglio Nord, volendo proseguire con la diffusione della cultura naturalistica, mette a disposizione dei fruitori e di quanti interessati, il “Quaderno del Parco”.

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🍂🏷 PREVISIONI METEOROLOGICHE IN NATURA

Acetosella, Asperula, Betulla, Calendula, Cardo d'Argento, Carota Selvatica, Elleboro, Escolzia, Geranio, Girasole, Margherita del Capo, Peverina, Pino, Tiglio, Verbasco...

Ci sono piante di ogni genere, con svariate caratteristiche comportamentali più o meno evidenti per poter determinare un cambiamento climatico.

Guarda anche https://www.genteditalia.org/2018/03/15/le-piante-barometro/

In caso di necessità, per prevedere un temporale, ti puoi affidare a queste piante, in quanto sono capaci di reagire ai cambiamenti climatici, in particolar modo, all'aumento dell'umidità nell'aria.
La pressione, infatti, diminuisce all'aumentare dell'umidità atmosferica, e la bassa pressione è alla base del maltempo.

La maggior parte di queste piante, percependo l'aumento dell'umidità nell'aria, sono in grado di chiudere preventivamente i petali o le foglie per proteggere il polline dai danni della pioggia, evitandone così una dispersione non proficua, e generalmente, sarà proprio questa peculiarità comportamentale a regalarci delle previsioni temporalesche.
Ma ci sono anche piante che, al contrario, percependo l'aumento di umidità, si aprono fino ad appiattirsi, richiudendosi poi con il clima secco, e piante che sviluppano semplicemente un odore molto più intenso man mano che l'aria diventa più umida.

Guarda anche https://www.elicriso.it/it/guida_alle_piante/barometro_sul_davanzale

Grazie alla stretta correlazione tra il comportamento delle piante e l’andamento atmosferico, vengono definite Piante Barometro, poiché la funzione principale del barometro è la misurazione della pressione dell'aria, e la pressione atmosferica varia in rapporto all'altitudine, alla temperatura e, appunto, all'umidità dell'aria.

Possono essere definite anche Piante Igrometro, poiché è lo strumento che misura esclusivamente l'umidità relativa dell'aria, ovvero il rapporto tra l'umidità assoluta, definita come la quantità di vapore acqueo presente nell'atmosfera in un dato istante.

Guarda anche https://it.garden-landscape.com/weather-forecast-in-garden-these-plants-predict-weather-2148

Ci sono tanti altri cambiamenti interessanti che possiamo notare nelle piante e che ci possono regalare una previsione futura o addirittura una lettura del passato, ma alcune potrebbero necessitare di una certa esperienza per interpretarle correttamente.

Osservando attentamente la natura che ti circonda, sarai in grado di preannunciare l'arrivo delle piogge ovunque tu sia.

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